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Loki
Premesse:
E’ oramai accertato che il culto Norreno ha avuto inquinamenti cristiani.
Queste influenze si trovano anche in antichi grimori tra cui il Galdrabok, e negli scritti di Snorri.
Le popolazioni Nordiche e Germaniche non avevano l’abitudine di scrivere dei loro miti, culti e tutte le leggende legate al loro Pantheon venivano tramandati con la tradizione orale.
Tacito cita le divinità germaniche che però erano molto antecedenti al culto Norreno.
Solo nel medioevo troviamo alcuni poemi trascritti da Snorri Sturluson poeta e storico islandese con l’Edda Snorri, che cita i poemi del Voluspà. Oppure l'Edda poetica.
“Si conta che tra gli Asi anche quello che considerano il calunniatore degli Asi. L’autore di ogni inganno, la vergogna degli Dei e degli uomini tutti, è chiamato Loki oppure Loptr, figlio del gigante Fàrbauti, sua madre è Laufey o Nàl, i suoi fratelli sono Byleistr e Helblìndi. Loki è bello, gradevole nella figura, malvagio nell’animo, molto volubile nei modi. Possedeva più che ogni altro quella sorta di saggezza che si chiama ‘astuzia’ e menzogne in ogni occasione. Egli portò gli Asi ripetutamente in difficili contese e spesso li trasse d’impaccio con le sue frodi. Sua moglie si chiama Sygin, il loro figlio Nari o Narvi”. (tratto da Edda prosa di Snorri).
In realtà vi sono solo alcune cose in comune tra cui il nome “Loki” che vuol dire “Luce” cosi come per Lucifero. (fonte i miti nordici di L. Lun).
Loki può essere associato a Samael come entità mercuriale legata alla saggezza e astuzia (La kabbala e la magia goetica di Thomas Karlsson).
Loki viene associato da alcuni studiosi alla divinità Lodur, Dio che non viene quasi mai menzionato e che fa parte della triade divina che ha dato origine all’uomo. Lodur viene citato nel Voluspà e non l’Edda Snorri che lo scrittore attribuisce un altro nome: Vè.
Nel Voluspà, Lodur dona all’uomo il “colorito”, il calore, alcuni presumono che questo sia in realtà legato al sangue (che scorre nelle vene).
“Rammenti Odino, che in tempi passati
Abbiamo mischiato il nostro sangue?
Non avresti più bevuto birra, dicevi,
se non ce ne fosse stata per entrambi.”
Da questo passo del Lokasenna si evince che Odino e Loki siano due figure il cui legame è indiscutibile, questi due archetipi al contrario di altri culti, non rappresentano il “bene” e il “male”, entrambi capaci di cambiare identità e forma in molte circostanze. Infatti Mercurio governa entrambi.
In un altro passo del Lokasenna Loki e Odino discutono tra loro un fatto molto interessante: Odino afferma che Loki sia vissuto tra gli uomini in forma femminile e di vacca da mungere per otto anni dando alla luce dei figli come una femmina. In risposta Loki accusò Odino di aver fatto la stessa cosa vivendo tra le Volve insegnando magia con le sembianze di una Maga.
In altri passi del Lokasenna Loki continua a svelare i “segreti o i peccatucci” degli Asgardiani.
Loki in realtà non è il bugiardo ma il custode delle verità celate. Nel Lokasenna il Dio in realtà svela i sotterfugi degli Dei che non smentiscono le sue parole, ma lo insultano dandogli del folle.
Loki è considerato il Dio menzognero solo ed esclusivamente per la sua capacità di mutare in qualsiasi cosa, ed è proprio grazie a questa grande dote che egli a volte mette alla prova gli Dei o li aiuta quando sono nei guai.
Loki viene considerato il “male necessario” per ristabilire gli equilibri del cosmo. Nonostante tutto, Loki è comunque accettato tra gli Aesir dallo stesso Odino con la consapevolezza che egli sarà il portatore di distruzione. Egli spezzerà le catene alla fine dei tempi risalendo l’abisso e insieme ai suoi figli Fenir (il lupo), Jǫrmungandr (la grande serpe degli abissi marini) e Surtr il potente Gigante di fuoco Re di Muspelheim porranno fine ai nove mondi. (Ragnarok)
Nel Ragnarok Loki affronta Heimdallr, ed è un avvenimento molto strano poiché lo stesso Heimdallr è considerato un Dio del fuoco esattamente come Loki, solo che il primo è legato al calore benevolo mentre l’ultimo al fuoco distruttore. Tacito riporta che nell’epoca pre-germanica in quella regione adorassero un Dio cornuto con le caratteristiche di Heimdallr. Che Heimdallr sia la nemesi di Loki è possibile.
Gli elementi di Loki sono il fuoco e l'aria, alcuni però gli attribuiscono anche l’elemento dell’acqua per la sua abilità di trasformarsi in salmone per sfuggire all’ira degli Dei dopo la morte di Balder.
Il pianeta di Loki è Mercurio (così come per Odino).
Nell’alchimia l’elemento di Loki è il Mercurio.
Le runa associata a Loki è Kan (Kaunaz). Kan vuol dire sia “fiaccola” che “purulenza” o “ascesso”. Kan rappresenta l’aspetto benevolo del fuoco, ma anche quello che divora l’uomo dall’interno. Runa associata anche a Heimdallr da alcuni. (fonte Rune e simboli di Mario Polia)