Trattasi praticamente di un vasto movimento artistico, attivo tra il Rinascimento e il Classicismo, vale a dire tra, i primi anni del XVII secolo e il 1760. Il termine “Barocco”, ha un’etimologia molto discussa e anomala. Originariamente, venne utilizzata con un significato di disprezzo e di negativo, nei confronti delle Arti figurative prima ed espressive dopo. I cosiddetti canoni sui
quali si fondò questo movimento, furono il rifiuto di tutte quelle norme che riguardarono l’Arte classico-rinascimentale, ovvero all’equilibrio, alla proporzione, alla sobrietà e alla regolarità, si
contrapposero forme esuberanti, mobili, colme di ornamentazioni e di ghirigori vari, oltreché’ espressioni poetiche di grande effetto e di lambiccata ispirazione, in ambito poetico-letterario. Per quanto riguarda la Musica, in essa furono adottati più stili, la produzione di musica strumentale ad esempio, si fece abbondante e copiosa per quel che concerne la quantità e l’importanza. Infatti a differenza del Rinascimento, nel quale le forme musicali erano riconducibili a pochi
tipi, nel Barocco, furono create numerose forme musicali nuove.
Johann Sebastian Bach, nacque ad Eisenach, cittadina della Germania, il 21 di marzo del 1685, lo stesso anno di Haendel e Domenico Scarlatti, due importanti compositori, importanti quanto lui. Il padre, Johann Ambrosius, era musicista municipale nella città natale del compositore, il quale all’eta’ di 10 anni, fu mandato presso la casa del fratello maggiore, Johann Christoph, affinché questi, si curasse della sua educazione-istruzione. Nel 1703, Johann Sebastian, ottenne un impiego come violinista presso Weimar e nel 1705, rimase proverbiale la sua promenade a piedi, sino a Lubecca per ascoltare il grande organista, Dietrich Buxtehude(1637-1707). Va detto che in vita, la fama di Bach come organista, superò di gran lunga quella di compositore. La sua grandiosa riscoperta di compositore, avverrà soltanto nel 1829, a quasi 80 anni dalla morte, con la storica riesumazione de La Passione secondo S. Matteo, proposta e diretta dal grande compositore tedesco Felix Mendelssohn Bartholdy(1809-1847). Dopo Weimar e Arnstadt, Bach passò a Muhlhausen, come organista, qui sposò una cugina, tale Maria Barbara, dalla quale ebbe 7 figli, alcuni dei quali divennero famosi compositori, quasi quanto il padre, tra questi: Wilhelm Friedmann Bach(1710-1784), Carl Philipp Emanuel(1714-1788) e Johann Christian Bach(1735-1782), quest’ultimo, lo ebbe dalla seconda moglie, Anna Magdalena Wulke, sposata nel 1720.
Bach in totale, ebbe 20 figli, 7 dalla prima moglie e 13 dalla seconda.
Nel 1717, era nel frattempo passato a Kothen, importante Corte tedesca di stampo calvinista, ove la musica sacra non era molto considerata, mentre nel 1722, con la morte di Johann Kuhnau, ottenne il posto ambito di “Kantor”, presso la Chiesa di S.Tommaso e Scuola afferente. Qui, il
compositore, insegnò latino e musica e nel 1729 assunse anche l’importante direzione del “Collegium Musicum”, associazione musicale, fondata in precedenza dal grande Georg Philipp Telemann(1681-1767), padrino di alcuni dei figli di Bach. Questi lasciò Lipsia, sporadicamente, a parte un viaggio a Potsdam nel 1747, su invito di Federico II di Prussia, presso la cui Corte, il figlio Carl Philipp Emanuel, svolgeva le mansioni di clavicembalista. Nel 1749, la sua salute andò declinando, a seguito di un’operazione alla cataratta, infatti Bach mori’ quasi cieco il 28 di luglio del 1750, a 65 anni ed esattamente 9 anni dopo, la morte di Vivaldi.
La produzione musicale di Bach, comprende 1080 numeri d’opera, numeri preceduti dall’acronimo BWV, ossia Bach Werke Verzeichnis, che significa Catalogo delle Opere di Bach. Le composizioni più alte e complesse rimangono le ultime 2, L’ Offerta Musicale(1747), basata su un tema
suggeritogli da Federico II di Prussia, durante il suo viaggio a Potsdam in quello stesso anno e L’ Arte della Fuga del 1750, opera quasi incompiuta e destinata a strumenti musicali di natura polifonica, in essa infatti il Contrappunto e la Polifonia, vengono trattati a livello magistralissimo. Bach, compose anche molta Musica di carattere religioso, Cantate Sacre, Mottetti a varie voci, l’ Oratorio di Natale, le Passioni, tra cui quella già citata di Matteo, il Magnificat, la stupenda Messa in Si min., per soli, coro e orchestra, dedicata ad Augusto III, Re di Polonia e molti Corali per voci e strumenti. Compose inoltre per strumenti: il Capriccio, sopra la lontananza del Fratello dilettissimo, per clavicembalo, Il clavicembalo ben temperato in 2 volumi, Concerti vari per clavicembalo e anche per violino e per oboe, i famosissimi 6 Concerti Brandeburghesi, dedicati al Margravio di Brandeburgo, Suites e Partite per strumento a tastiera, il Concerto
nello Stile italiano, per clavicembalo e le sublimi Goldberg Variationen, sorta di Sezione Aurea in Musica, sempre per clavicembalo ed eseguite in seguito anche su altri strumenti a tastiera come il fortepiano, il pianoforte e la fisarmonica da concerto. A proposito del fortepiano/pianoforte, va detto che fu il figlio Johann Christian, a proporre in pubblico per la prima volta, il cosiddetto “Recital”, ossia l’esecuzione di un solista che suona a memoria uno degli strumenti polifonici, a più suoni contemporaneamente, dell’epoca, appunto il fortepiano/pianoforte.
Il Capriccio, sopra la lontananza del Fratello dilettissimo in Sib magg. per clavicembalo, BWV 992, appartiene di diritto alla Musica a programma e venne composto da Bach, nel 1704. L’ ispirazione gli fu data da un evento familiare, ossia la partenza di uno dei fratelli maggiori, Johann Jacob, arruolatosi come Musicista Oboista, nell’ Esercito del Re Carlo XII di Svezia. La presenza sullo spartito, dei cosiddetti “sottotitoli programmatici”, vale a dire, la narrazione di determinate
vicende umane mediante didascalie pertinenti, rimanda alle 6 Sonate Bibliche, per clavicembalo di Johann Kuhnau(1660-1722), da me già trattate in un precedente scritto. Il Capriccio èm strutturato in 6 sezioni:
1) Arioso-Adagio, (È una lusinga degli amici per trattenerlo dal partire).
2) È una rappresentazione delle diverse vicende cui potrebbe andare incontro nel
paese straniero.
3) Adagiosissimo, (È un lamento generale degli amici).
4) Qui arrivano gli amici, che, rassegnati a non vederlo
cambiare idea, prendono congedo da lui.
5) Aria del postiglione. Allegro poco.
6) Fuga.
Il primo brano, è costruito su una melodia contenente al suo interno, molti intervalli di terza e di sesta, interrotti qua e la’ da suoni che imitano lo squillo della cornetta del postiglione. Secondo alcuni teorici della musica, la tonalità d’impianto, Sib magg., di questa sezione, infonde serenità e calma interiore.
Il secondo brano, nella relativa minore della tonalità principale, sol min., si sposta in varie tonalità anche lontane, alludendo con ciò in modo metaforico, al viaggio importante che Johann Jacob si sta apprestando a compiere.
Il terzo brano, strutturato secondo la forma della “Passacaglia”, un tema con alcune variazioni, cerca di far comprendere in chi ascolta, la ferma determinazione del viaggiatore a non smentire
il suo proposito di viaggio.
Il pezzo ha un particolare carattere melodico tendente all’elegia e al lamento in generale, oltreche’ permeato da una intensa ispirazione ritmica.
Il quarto brano, è costruito su una serie di scale discendenti, intercalate da intervalli irregolari di quinte parallele.
La costante ripetizione della nota “Fa”, induce a pensare ad una sorta di “chiamata”, sempre più incalzante e pressante, creando una specie di attesa e tensione assai intense.
Il quinto brano, articolato in due sezioni, è basato su una melodia innestata su doppie scale, ascendenti e discendenti, messa successivamente sul tema della cornetta del postiglione. Verso la fine, una fitta sequenza di semicrome, lascia intendere un probabile futuro ritorno di colui che sta partendo.
Ed eccoci al sesto ed ultimo brano, trattasi di una “Fuga”, ossia una delle forme musicali più
difficili da comporre, basata sull’imitazione e sul contrappunto, della quale, la tradizione musicale occidentale, riconosce in Bach, il piùgrande creatore. Ovviamente, tra tutti e 6 i brani, è quello più
difficile, sia dal punto di vista interpretativo, sia dal punto di vista dell’esecuzione. Il frequente uso in esso, di note ribattute e di semicrome veloci, conferisce al brano, un carattere brillante ed ottimista.
Umberto Mori
Johann
Sebastian Bach, or the Baroque in Music
Before talking about
Bach, I would like to spend some words about the Baroque.
It is
practically a vast movement artistic, active between the Renaissance
and Classicism, i.e. between,
the early seventeenth century and
1760. The term "Baroque" hasa much discussed and anomalous
etymology. Originally, it was used with a meaning of contempt and
negative, in comparison with the figurative arts before and
expressive after. The so-called canons on which this movement was
based, were the rejection of all those
rules that concerned the
classical-Renaissance art, that isbalance, proportion, sobriety and
regularity were contrasted with exuberant, mobile forms, full of
ornaments and various curlicues, as well as poetic expressions of
great effect and inspiration, in the poetic-literary field. As far as
music is concerned, more styles were adopted in it, the production of
instrumental music for example, became abundant and copious in terms
of quantity and importance. In fact, unlike the Renaissance, in which
musical forms were attributable to a few types, in the Baroque,
numerous new musical forms were created.
Johann
Sebastian Bach, was born in Eisenach, a town in Germany, onMarch 21,
1685, the same year as Handel and Domenico Scarlatti, two important
composers, as important as him. His father, Johann Ambrosius, was a
municipal musician in the composer's hometown, who at the age of 10
was sent to his brother's house.
Major, Johann Christoph, so that
he would take care of hiseducation-education. In 1703, Johann
Sebastian, got a job as a violinist near Weimar and in 1705, his
promenade on foot remained proverbial, up to Lübeck to listen to the
great organist, Dietrich Buxtehude (1637-1707). It must be said that
in life, Bach's fame as an organist far exceeded that of a composer.
His great rediscovery as a composer took place only in 1829, almost
80 years after his death, with the historic exhumation of The Passion
according to St. Matthew, proposed and directed by the great German
composer Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847). After Weimar and
Arnstadt, Bach moved to Muhlhausen as an organist, here he married a
cousin, such Maria Barbara, with whom he had 7 children, some of whom
became famous composers, almost as much as his father, among them:
Wilhelm Friedmann Bach (1710-1784 ),
Bach
in total had 20 children, 7 by his first wife and 13 by his second.In
1717, he had meanwhile passed to Kothen, an important Calvinist-style
German court, where sacred music was not highly regarded, while in
1722, with the death of Johann Kuhnau, he obtained the coveted post
of "Kantor", at the Church of S. Tommaso and related
school. Here, the composer taught Latin and music and in 1729 he also
assumed the important direction of the "Collegium Musicum",
a musical association, previously founded by the great Georg Philipp
Telemann (1681-1767),
godfather of some of Bach's sons. He left
Leipzig,sporadically, apart from a trip to Potsdam in 1747, at the
invitation of Frederick II of Prussia, at whose court, his son Carl
Philipp Emanuel, performed the duties of harpsichordist. In 1749, his
health declined, following a cataract operation,
in fact Bach died
almost blind on the 28th of July 1750, at the age of 65 and exactly 9
years later, the death of Vivaldi.
Bach's musical production
includes 1080 opera numbers, numberspreceded by the acronym BWV, i.e.
Bach Werke Verzeichnis, which means Catalog of Bach's Works. The
highest and most complex compositions remain the last 2, The Musical
Offer (1747), based on a theme suggested by Frederick II of Prussia,
during his trip to Potsdam that same year and The Art of Fugue of
1750, work almost unfinished and intended for musical instruments of
a polyphonic nature, in fact in it the counterpoint and polyphony,
are treated at the same level
masterful. Bach also composed a lot
of music of characterreligious, Sacred Cantatas, Motets for various
voices, the Christmas Oratory, the Passions, including that already
mentioned by Matthew, the Magnificat, the stupendous Mass in B minor,
for solos, choir and orchestra, dedicated to Augustus III, King of
Poland and many choirs for voices and instruments. He also composed
for instruments: the Capriccio, above the distance of the beloved
Brother, for harpsichord, The well-tempered harpsichord in 2 volumes,
Various Concerts for harpsichord and also for violin and oboe, the
very famous 6 Brandenburg Concerts, dedicated to the Margrave of
Brandenburg, Suites and Partitas for keyboard instrument, the
Concerto in the Italian Style, for harpsichord and the sublime
Goldberg Variationen, a sort of Golden Section in Music, again for
harpsichord
and later also play on other keyboard instruments such
as thefortepiano, piano and concert accordion. Regarding the
fortepiano / piano, it must be said that it was his son Johann
Christian, who proposed in public for the first time, the so-called
"Recital", that is the performance of a soloist who plays
one of the polyphonic instruments by heart at the same time, of the
time, precisely the fortepiano / piano.
Il
Capriccio, above the distance of the beloved Brother in Sibmagg. for
harpsichord, BWV 992, rightfully belongs to Musica a program and was
composed by Bach, in 1704. The inspiration was given to him
from a
family event, namely the departure of one of the older
brothers,Johann Jacob, enlisted as an Oboist Musician, in the Army of
King Charles XII of Sweden. The presence on the score of the
so-called
“Programmatic subtitles”, that is, the narration of
certainhuman events through pertinent captions, refers to the 6
Biblical Sonatas, for harpsichord by Johann Kuhnau (1660-1722), which
I have already dealt with in a previous writing. Il Capriccio is
structured in 6 sections:
1) Arioso-Adagio, (It's a flattery
friends to keep him from leaving).
2) It is one representation
of the various events that could be encountered in the
foreign
country.
3) Adagiosissimo, (It is a general complaint of
friends).
4) Here friends come, who, resigned not to see him
change their mind, they take leave of him.
5) Air ofpostillion.
Cheerful little.
6) Escape. The first piece is built on a
melodycontaining inside, many intervals of thirds and sixths,
interrupted here and there by sounds that imitate the ringing of the
postillion's cornet. According to some music theorists, the system
key, Bb major, of this section, instills serenity and inner calm.
The
second one the piece, in the relative minor of the main key, G min.,
shifts to various distant tonalities, alluding by this metaphorically
to the important journey that Johann Jacob is preparing to
fulfill.
The third piece, structured according to the form of the
"Passacaglia", a theme with some variations, tries to make
the listener understand the firm determination of the traveler not to
deny
his travel plans.
The piece has a detail melodic
character tending towards elegy and lament in general, as well as
permeated by an intense rhythmic inspiration.
The
fourth piece is built on a series of descending scales,interspersed
with irregular intervals of parallel fifths. The constant repetition
of the note "Fa" leads us to think of a sort of "call",
more and more pressing and pressing, creating a kind of very intense
expectation and tension.
The fifth song,divided into two sections,
it is based on a melody inserted on double scales, ascending and
descending, subsequently placed on the theme of the postillion's
cornet. Towards the end, a dense sequence of sixteenth notes suggests
a probable future return of the one who is leaving.
And here we
are at the sixth and lastsong, it is a “Fugue”, that is one of
the most difficult musical forms to compose, based on imitation and
counterpoint, of which the Western musical tradition recognizes in
Bach, the greatest creator. Obviously, of all 6 pieces, it is the
most difficult, both from the point of view of interpretation and
from the point of view of performance. The frequent use in it, of
repeated notes and fast sixteenth notes, gives the piece a bright and
optimistic character.