GLI UNDICI PUNTI LUCIFERIANI SPIEGATI punto quinto

GLI UNDICI PUNTI LUCIFERIANI SPIEGATI

TRATTO DA: APOTHEOSIS DI MICHAEL W. FORD – HOPE MARIE FORD

EDIZIONE ITALIANA: HEKATE EDIZIONI


5.La caduta di Lucifero simboleggia la liberazione della mente dalla mentalità da schiavi ed il coraggio di esplorare l’oscurità e dominarla: non è possibile brillare come una Stella del Mattino senza essere consapevoli dell’oscurità della notte.

In quanto esseri umani, ci siamo evoluti a partire dai predatori per un lungo periodo di tempo. Basicamente desideriamo violenza e dominio sul nostro ambiente su coloro che ne fanno parte.

Man mano che ci siamo evoluti, il nostro cervello rettile è stato ricoperto da un nuovo tipo di cervello che ha presto permesso a concetti come compassione e amore di bilanciare altre emozioni

Il simbolismo demoniaco o fantastico dell’Avversario è quindi una rappresentazione significativa di chi siamo come individui. I luciferiani riconoscono che i miti deli eroi Greci e di altre culture sono alcune delle origini dell’ideologia moderna stessa: cercare di conquistare ed evolvere con grandezza!

I luciferiani riconoscono che i nostri desideri oscuri e primordiali devono essere guidati ed equilibrati dalla riflessione e contestualizzati.

Questo è l’equilibrio nel Luciferismo.

Il mito della caduta di Lucifero non è in origine di stampo biblico; gran parte della nostra immagine moderna degli “angeli caduti” dal “Paradiso perduto” di John Milton, che non è un testo particolarmente religioso ma piuttosto dell’ottima letteratura. Sebbene il Satana di Milton sia un personaggio stimolante, la caduta del Portatore di Luce ha la sua origine in un periodo molto precedente.